L’idea della Giornata mondiale del libro e del Diritto d’autore ha la sua origine in Catalogna dove, il 23 aprile, festa di San Giorgio, viene offerta una rosa per ogni libro venduto. La data ha, inoltre, un particolare valore simbolico poiché il 23 aprile del 1616 vennero a mancare contemporaneamente Cervantes e Shakespeare. La giornata ha lo scopo di celebrare il libro, incoraggiando il piacere della lettura ed il rispetto per l’insostituibile ruolo di coloro che hanno costruito il progresso sociale e culturale dell’Umanità. Ma il successo di questa festa dipende essenzialmente dall'appoggio da parte delle comunità e delle persone interessate: autori, editori e librai, educatori e bibliotecari, enti pubblici ed istituzioni private, scuole e insegnanti, associazioni e media, tutti sono chiamati a mobilitarsi per ricordare a tutti quanto i libri ci migliorino la vita.
L’assessorato alla Cultura, la Biblioteca intercomunale e la scuola elementare di Calliano vogliono dare il loro contributo costruendo insieme un audiolibro fatto dai bambini delle elementari per tutti i bambini di Calliano.
La mattina del 23 aprile i bambini di classe quarta e quinta delle elementari leggeranno a turno un pezzettino di due classici della letteratura per l’infanzia, scelti insieme agli insegnanti. Le loro voci verranno registrate e messe su un file audio che entrerà a far parte del patrimonio della biblioteca di Calliano e sarà scaricabile anche dal sito del comune.
Lo scopo della maratona di lettura è quello di far sì che siano i bambini stessi a trasmettere ad altri bambini la passione per i libri: ascoltare altri bambini leggere, rende la lettura qualcosa di bello e importante agli occhi di quei bambini che ancora non leggono; allo stesso modo, leggere di fronte agli altri e per gli altri, aiuta i giovani lettori a dare importanza ad una cosa che gli adulti tendono a dare per scontato: la difficoltà, la concentrazione e la passione che ci vuole per decifrare un libro, e la soddisfazione che si prova quando queste parole prendono la loro strada e riescono ad affascinare chi ascolta, ma anche chi legge.
Nella serata del 23 aprile ad ore 20,30 presso la Sala Consiliare del Comune di Calliano sarà presentato il libro "SEDIE VUOTE Gli anni di piombo dalla parte delle vittime" di Alberto Conci a cura di Paolo Grigolli e Natalina Mosna, edito dalla casa editrice il Margine di Trento.
Al centro di questo percorso, che ha impegnato i ragazzi tutte le domeniche per un anno intero, è stato posto l'incontro con i familiari delle vittime, con coloro che a causa della violenza hanno dovuto convivere con la presenza di una sedia vuota nella loro casa. Ne sono nati i dialoghi sinceri e potenti riproposti in questo libro, nei quali sono state toccate non solo le questioni più delicate e cruciali della storia recente della nostra democrazia, ma anche dimensioni fondamentali per la memoria collettiva, quali quelle del dolore, della verità, della giustizia, del perdono, del silenzio e delle parole, della violenza, della responsabilità, della solitudine, della solidarietà umana, delle condizioni per la costruzione di una cittadinanza attiva. Il percorso, nato attraverso un metodo di lavoro rigoroso, ha imposto ai ragazzi un grande impegno di lettura e di approfondimento che traspare dalla densità dei dialoghi e dalla pregnanza delle questioni in essi proposte. Nell'ordine, dialoghi con: Mario Calabresi, Benedetta Tobagi, Silvia Giralucci, Manlio Milani, Giovanni Ricci, Alfredo Bazoli, Agnese Moro, Giovanni Bachelet, Vittorio Bosio, Sabina Rossa. In questo modo si è voluto fossero presenti le testimonianze non solo dei familiari delle vittime del terrorismo, ma anche di coloro che sono stati colpiti dallo stragismo (Brescia e Bologna). A questi, va aggiunto il dialogo con Giancarlo Caselli, attraverso il quale si è inteso approfondire il ruolo della magistratura nel periodo degli anni di piombo.
Il testo rappresenta una testimonianza importante per la ricostruzione della storia recente, ma offre anche spunti di riflessione su un metodo di lavoro singolare, attraverso il quale i giovani sono stati protagonisti di un percorso di studio, della gestione dei dialoghi, e infine della paziente e meticolosa costruzione di questo libro.
L’assessorato alla Cultura, la Biblioteca intercomunale e la scuola elementare di Calliano vogliono dare il loro contributo costruendo insieme un audiolibro fatto dai bambini delle elementari per tutti i bambini di Calliano.
La mattina del 23 aprile i bambini di classe quarta e quinta delle elementari leggeranno a turno un pezzettino di due classici della letteratura per l’infanzia, scelti insieme agli insegnanti. Le loro voci verranno registrate e messe su un file audio che entrerà a far parte del patrimonio della biblioteca di Calliano e sarà scaricabile anche dal sito del comune.
Lo scopo della maratona di lettura è quello di far sì che siano i bambini stessi a trasmettere ad altri bambini la passione per i libri: ascoltare altri bambini leggere, rende la lettura qualcosa di bello e importante agli occhi di quei bambini che ancora non leggono; allo stesso modo, leggere di fronte agli altri e per gli altri, aiuta i giovani lettori a dare importanza ad una cosa che gli adulti tendono a dare per scontato: la difficoltà, la concentrazione e la passione che ci vuole per decifrare un libro, e la soddisfazione che si prova quando queste parole prendono la loro strada e riescono ad affascinare chi ascolta, ma anche chi legge.
Nella serata del 23 aprile ad ore 20,30 presso la Sala Consiliare del Comune di Calliano sarà presentato il libro "SEDIE VUOTE Gli anni di piombo dalla parte delle vittime" di Alberto Conci a cura di Paolo Grigolli e Natalina Mosna, edito dalla casa editrice il Margine di Trento.
Al centro di questo percorso, che ha impegnato i ragazzi tutte le domeniche per un anno intero, è stato posto l'incontro con i familiari delle vittime, con coloro che a causa della violenza hanno dovuto convivere con la presenza di una sedia vuota nella loro casa. Ne sono nati i dialoghi sinceri e potenti riproposti in questo libro, nei quali sono state toccate non solo le questioni più delicate e cruciali della storia recente della nostra democrazia, ma anche dimensioni fondamentali per la memoria collettiva, quali quelle del dolore, della verità, della giustizia, del perdono, del silenzio e delle parole, della violenza, della responsabilità, della solitudine, della solidarietà umana, delle condizioni per la costruzione di una cittadinanza attiva. Il percorso, nato attraverso un metodo di lavoro rigoroso, ha imposto ai ragazzi un grande impegno di lettura e di approfondimento che traspare dalla densità dei dialoghi e dalla pregnanza delle questioni in essi proposte. Nell'ordine, dialoghi con: Mario Calabresi, Benedetta Tobagi, Silvia Giralucci, Manlio Milani, Giovanni Ricci, Alfredo Bazoli, Agnese Moro, Giovanni Bachelet, Vittorio Bosio, Sabina Rossa. In questo modo si è voluto fossero presenti le testimonianze non solo dei familiari delle vittime del terrorismo, ma anche di coloro che sono stati colpiti dallo stragismo (Brescia e Bologna). A questi, va aggiunto il dialogo con Giancarlo Caselli, attraverso il quale si è inteso approfondire il ruolo della magistratura nel periodo degli anni di piombo.
Il testo rappresenta una testimonianza importante per la ricostruzione della storia recente, ma offre anche spunti di riflessione su un metodo di lavoro singolare, attraverso il quale i giovani sono stati protagonisti di un percorso di studio, della gestione dei dialoghi, e infine della paziente e meticolosa costruzione di questo libro.
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