venerdì 8 maggio 2015

Calliano (Provincia di Trento)

ConCludo la mia esperienza amministrativa a Calliano...grazie per il sostegno che ho ricevuto in questi anni, grazie per aver condiviso il mio operato...sicuramente non sempre all'altezza ma profondamente rispettoso dell'istituzione che ho avuto l'ONORE di rappresentare. Un grAzie anche a chi non sempre ha condiviso il mio cammino ma ha sempre rispettato le mie scelte. Grazie a chi mi ha accompagnato in questa avventura e sono veramente tanti. Grazie a chi è stato e rimane il "motore" della macchina amministrativa, anche se i poLitici cambiano, per aver contribuito al mio impegno con l'augurio di un buon proseguimento di lavoro. Grazie a chi non c'è più...Grazie a chi in questi giorni si è messo a disposizione delLa comunità...chi ancora una volta, chi per la prima volta...BRAVI! Grazie a chi si sta assumendo la responsabilità e l'onere di rappresentare le istituzioni da lunedì prossimo...GrazIe ai cittadini attenti e critici verso le istituzioni nell'intento di capire e crescere...Grazie ai cittAdini che semplicemente ti sostengono con un sorriso...Grazie alle Associazioni in cui ho sempre creduto e nelle quali si trova la linfa vitale della comunità...Grazie ai tanti genitori che coN i loro figli costruiscono il futuro di Calliano...Grazie alla scuola ed ai suoi operatori...docenti e non, che ho fortemente sostenuto in questo mio impegno, punto focale di sviluppo e crescita dell'individuo. Grazie alle persone in là con gli anni...da esse ho imparato moltO e continuerò ad imparare....ed infine, ma non ultima...GRAZIE alla mia famiglia!

domenica 15 giugno 2014

Giornata Ecologica 2014

Tradizionale Giornata Ecologica
per le terze classi dell'Istituto Comprensivo Alta Vallagarina



C'è sempre maggior bisogno di trasmettere senso civico alle nuove generazioni anche attraverso il messaggio ecologico. E' soprattutto per tale motivo che nei giorni scorsi (21 maggio 2014), com'è tradizione da molti anni, si è svolta a Calliano la giornata ecologica per i bambini della scuola primaria. Di fatto una passeggiata tra la natura che offre il paesaggio dell'Alta Vallagarina con partenza da Besenello e arrivo a Calliano attraverso una serie di tappe dove, gli alunni delle terze elemenatri di Besenello Calliano e Volano appartenenti all'Istituto Comprensivo Alta Vallagarina accompagnati dal Corpo Forestale della Provincia di Trento, hanno potuto visitare la sorgente di Sottocastello, imparare ad accudire i cavalli presso l'Associazione Sportiva Dilettantistica Equestre Castel Beseno, ammirare la cascata del Zambel sul Rio Cavallo, entusiasmarsi con le manovre dei Vigili del Fuoco di Besenello e Calliano, ristorarsi grazie allo spuntino del Comitato S. Cecilia di Volano, addentrarsi nella storia del suggestivo Castel Pietra (grazie alla concessione della Fam. Bertagnoli) imparare a rispettare gli animali in tutte le loro forme con l'aiuto dei Guardiacaccia e Guardiapesca. Il gran finale al Parco Europa di Calliano dove il Gruppo Alpini, coadiuvato da alcuni membri di Besenello, ha accolto la comitiva “affamata” con un corposo rancio alpino. Le penne nere si sono ritrovate di buon mattino ben felici, com'è nel loro spirito, nel predisporre un pranzo per ben 120 coperti sotto il tendone montato presso il Parco del paese lagarino. Bambini, insegnanti, amministrazioni comunali dei tre paesi dell'Alta Vallagarina (rappresentate da Romano Panizza per Calliano, Martina Adami per Besenello e Giuseppe Tovazzi per Volano), assieme a tutte le associazioni partecipanti all'evento ecologico hanno apprezzato il “rancio”. Gli alunni, al termine dell'iniziativa, sono stati premiati con la meritata consegna dello zaino intitolato alla Giornata offerto dalla Cassa Rurale Alta Vallagarina ed hanno poi voluto “gridare” un grosso grazie alle proprie insegnanti e a tutti quanto si sono prodigati per donare loro una giornata che rimarrà nella memoria.

Si parte da Besenello con la Guardia Forestale

I cavalli - l'approccio e la loro pulizia

I Vigili del Fuoco - Il taglio delle piante

I Vigili del Fuoco - Calata in parete

I Vigili del Fuoco - Ponte di corde

Castelpietra - la storia 

I GuardiaCaccia - le specie degli animali del bosco


Il "rancio" Alpino

Le penne nere


lunedì 17 marzo 2014

VISITA PASTORALE 2014


Cos’è la Visita pastorale
"La visita pastorale è una delle forme, ma tutta particolare, con le quali il vescovo mantiene i contatti personali col clero e con gli altri membri del popolo di Dio per conoscerli e dirigerli, esortarli nella fede e alla vita cristiana, nonché per vedere coi propri occhi nella loro concreta efficienza, e quindi valutarli, le strutture e gli strumenti destinati al servizio pastorale. La carità pastorale è come l’anima della visita; il suo scopo non tende ad altro che al buon andamento delle comunità e delle istituzioni ecclesiastiche" (Ecclesiae imago, 166).
La Visita pastorale non è un semplice istituto giuridico, prescritto al vescovo dalla disciplina ecclesiastica, e neppure una sorta di strumento d'inchiesta. Mediante la visita pastorale il vescovo si presenta concretamente come visibile principio e fondamento dell'unità nella chiesa.
Poiché, inoltre, la Diocesi, prima di essere un territorio, è una porzione del popolo di Dio affidata alle cure pastorali di un vescovo, opportunamente il Direttorio Ecclesiae imago scrive che il primo posto nella visita pastorale spetta alle persone. Per meglio dedicarsi a loro il vescovo delega ad altri l'esame delle questioni di carattere più amministrativo.
La visita pastorale, preparata e programmata, è occasione propizia di una conoscenza mutua tra Pastore e popolo a lui affidato.
"La Visita pastorale offre al Vescovo una felice occasione di lodare, stimolare, consolare gli operai evangelici, di rendersi conto personalmente delle difficoltà dell’evangelizzazione e dell’apostolato, di riesaminare e rivalutare il programma della pastorale organica, di raggiungere il cuore dei fratelli, di ravvivare le energie forse illanguidite, di chiamare, insomma, tutti i fedeli al rinnovamento della propria coscienza e ad una più intensa attività apostolica. Quindi il primo posto nella visita l’hanno le persone, sia individualmente sia in associazioni, specialmente quelle che prendono parte all’apostolato" (Ecclesiae imago, 166)
Nelle parrocchie deve essere privilegiato l'incontro con il parroco e gli altri sacerdoti. La visita pastorale è il momento in cui si esercita il ministero della predicazione e della catechesi, del dialogo e del contatto diretto con i problemi della gente; occasione per celebrare in comunione l'eucaristia e i sacramenti, condividere la preghiera e la pietà popolare. In questa circostanza si impongono all'attenzione del Pastore alcune categorie: i giovani, i bambini, gli ammalati, i poveri, i lontani.
La Visita pastorale è poi occasione per fare verifica sul cammino pastorale del post-concilio e per proporre gli orientamenti pastorali alla luce del Vaticano II e del nostro cammino di chiesa senigalliese (soprattutto in riferimento alla Missione diocesana).


Nella giornata di domenica 16 marzo 2014 la comunità di Calliano ha accolto il Vescovo Luigi Bressan in una una splendida cornice di sole in una delle bellissime giornate pre-primaverili che il meteo permette in questi giorni. Ed è proprio il sole ha dare ispirazione al Pastore che visita la sua Chiesa nell'introdurre quello che sarà il tema liturgico della seconda domenica di Quaresima...la trasfigurazione di Cristo. 

Matteo 17, 1-9
Sei giorni dopo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro; il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui.

Il Vescovo ha esortato la Comunità a risplendere come Cristo, ad essere luce per il prossimo, a trasmettere i valori luminosi del vivere cristiano. 
La parrocchiale San Lorenzo gremita di fedeli ha voluto tributare un intenso benvenuto al Vicario di Cristo attraverso l'accoglienza che si è concretizzata fin dall'arrivo del Vescovo al bivio nord del paese dove è stato accolto da una rappresentanza del Consiglio Pastorale sostando qualche minuto in preghiera davanti alla statua della Madonnina. Poi, salito su una bellissima macchina d'epoca, Monsignor Bressan ha fatto il suo ingresso in Paese "scortato" dai Vigili del Fuoco e da un nutrito gruppo di bambini e ragazzi della catechesi che, attraverso i classi "scandorloti", hanno fatto da cornice "rumorosa" e "festante" all'arrivo sul sagrato. 
Davanti alla chiesa la festosa accoglienza dei bambini della catechesi tramite un saluto "corale" ed un lancio suggestivo di palloncini colorati nel cielo terso, a seguire il discorso di benvenuto del Sindaco Marco Pompermaier con la consegna del libro di Don Valerio Bottura sulla storia di Calliano
La Corale Laurentius diretta dal M.o Bertolini, accompagnata all'organo per l'occasione dal M.o Antonio Grott, ha dato inizio alla celebrazione liturgica. 
Al termine della cerimonia le associazioni del paese hanno allestito all'esterno della chiesa sulla Via Valentini una tavola imbandita dove c'è stata l'occasione gradita di ricevere dalle mani del Vescovo stesso una fetta dell'ottima torta preparata con cura per l'occasione.






mercoledì 5 marzo 2014

Don Valerio Bottura spegne 95 candeline


Dal quotidiano "Il Trentino" del 28.02.2014

ALDENO. Il 28 febbraio 2014 don Valerio Bottura compie 95 anni. «Sono ancora qui solo per un miracolo - puntualizza - perché nel 1995, fra l’altro nei giorni dell’arrivo di Papa Giovanni Paolo II a Trento, ho sentito una forte fitta alla spina dorsale che mi ha causato una grave infezione nella vertebra il cui responso, scoperto in ritardo, voleva dire rimanere paralizzato o morire. Allora ero parroco a Calliano. Dal 1997 al ’99, fra l’ospedale di Verona, la Solatrix di Rovereto e Villa Rosa a Pergine, ho trascorso due anni di degenze. Adesso, seppur con l’ausilio di un deambulatore, quando mi muovo all’esterno, posso ancora passeggiare sotto casa e recarmi in chiesa per celebrare la messa. Ecco perché mi ritengo miracolato».
Fisicamente don Valerio sta bene, vive nel suo appartamento, in piazza Depero, la parte nuova a sud di Aldeno, aiutato dalla sua collaboratrice, la signora Anna, polacca, che gli è accanto da 15 anni, dal 1999 appunto. Don Valerio è stato parroco a Borgo Sacco, Valmorbia, Pannone, Roverè della Luna e Calliano, ma è la prima, la parrocchia di Centa San Nicolò che ricorda con particolare affetto perché l’ha avuto al suo primo incarico, dopo la festosa prima messa celebrata ad Aldeno il 26 aprile 1943. «A Centa - rammenta - pur essendo arrivato come cappellano ho gestito fin da subito la parrocchia perché il parroco si è ammalato; poi era il periodo di fine guerra e l’inizio di una nuova vita, forse anche per questo ho ricordi incancellabili». Ovunque dove è stato, don Valerio ha realizzato qualcosa d’importante perché i parrocchiani ne possano godere, oltre ad aver coltivato la sua nota verve poetica ed abilità scrittoria.

domenica 2 febbraio 2014

LA CASA DELLE STORIE

estratto dal quotidiano on line "IL TRENTINO"

“La casa delle storie” racconta la memoria del territorio


Nel 2013 hanno intervistato gli anziani di Volano, Calliano e Besenello: ora i racconti, così come gli oggetti e le memorie ora conservate, diventano una mostra. Si intitola "La casa delle storie", ed è la mostra interattiva che si inaugura domani a Casa Legat, a Volano; qui resterà aperta tutti i sabati e le domeniche, fino al 9 febbraio. É tutto frutto del laboratorio didattico territoriale condotto nel 2013 dall'associazione Portobeseno, con novanta bambini delle scuole elementari dell'Alta Vallagarina. Il progetto è stato coordinato da Davide Ondertoller e Sara Maino. Nel corso dell'anno i bambini hanno intervistato venti testimoni, venti persone anziane che hanno raccontato loro la storia dei paesi, aneddoti, memoria, vita vissuta. Gran parte delle interviste si sono tenute nelle case dei “testimoni”, nei salotti, nelle cucine, oppure in luoghi significativi del territorio, che anch’essi raccontano la storia dell’Alta Vallagarina. Queste interviste sono state registrate; gli stessi bambini, ascoltandole e registrandole, ora sono un po' custodi della memoria del territorio. I bambini hanno anche registrato i suoni ambientali dei loro paesi, e hanno commentato e riflettuto sulla loro ricerca con disegni, opere di creatività, scritti. Molto materiale si trova - come di consueto nei progetti di Portobeseno - sulla rete Internet. La mostra di Casa Legat racconterà molto di questo lavoro, anche grazie ad un'esposizione interattiva. Accanto a foto, video, immagini e registrazioni, si troverà una vetrina da cucina di una volta. Nei cassetti, nelle scansie, si troveranno oggetti, tracce audio, disegni e immagini, che a modo loro racconteranno il lavoro seguito dai bambini. É dal 2009 che Portobeseno collabora con l'Istituto Comprensivo Alta Vallagarina, nella ricostruzione di memorie e del legame col territorio dei bambini delle elementari, con l’ausilio di Internet. La mostra si inaugura domenica alle 11; sarà aperta il sabato e la domenica, fino al 9 febbraio, con orario 10-12 e 16-18. 









martedì 14 gennaio 2014

GIORNO DELLA MEMORIA 2014


Anche quest'anno siamo in prossimità di una data che segna l'appuntamento con la Memoria...quella memoria con la M maiuscola. Il prossimo 27 gennaio si ricorda, si riflette, ci si emoziona, ci si interroga su ciò che è stato. Da molti anni cerco di essere attento a questa ricorrenza aiutando le persone ad avvicinarsi, chi per la prima volta, chi a più riprese, ad un appuntamento con la storia. Una storia fatta purtroppo di dolore, di atrocità, di soppressione della persona...insomma di genocidio. 
L'incarico che ho assunto all'interno dell'amministrazione comunale mi ha permesso, e ne sono onorato, di poter organizzare in questi anni un appuntamento che con l'andar del tempo ha visto una buona partecipazione attraverso la proiezione cinematografica di grandi film dedicati all'Olocausto ed alla Shoah giungendo lo scorso 2013 a presentare le testimonianze dirette dei giovani delle comunità di Calliano Volano e Besenello che hanno voluto vivere in prima persona la visita all'interno del campo di Auschwitz. 
Ho creduto giusto quest'anno discostarmi da una classica, ma mai scontata, rappresentazione dell'orrore di un genocidio proponendo una storia non poi così lontana nel tempo (1994) attraverso la proiezione del film HOTEL RWANDA per rivivere ancora una volta insieme un'emozione ma sopratutto per NON DIMENTICARE che il germe dell'odio, del razzismo, dell'annullamento del prossimo è sempre pronto a fagocitare la nostra democrazia, la nostra libertà, il nostro essere persona con la propria dignità. 

Nel ringraziare la direttrice della rivista online GIORNALE SENTIRE dott.ssa Corona Perer prendo in prestito lo spazio che ha voluto donarmi sulla sua piattaforma per motivare il senso della serata del prossimo lunedì 27 gennaio. 

BUONA VISIONE...MA SOPRATUTTO...BUONA MEMORIA !

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Le altre Shoah: Hotel Rwanda
L'Assessorato all'Istruzione del Comune di Calliano va controcorrente e propone un'altra Shoah in occasione del Giorno della Memoria 2014.


"Quest'anno, sempre con le tremende immagini e racconti nella memoria relative all'Olocausto,è forse giusto allargare l'orizzonte ed occuparci anche di una memoria forse più breve ma altrettanto agghiacciante" afferma l'assessore Romano Panizza che per lunedì 27 gennaio 2014, ad ore 20,30 presso la Sala Consigliare del Municipio propone la proiezione del film Hotel Rwanda.



"Le vittime della Shoah testimoniarono un tremendo e calcolato genocidio  ma, purtroppo, non unico: se infatti le testimonianze dei sopravvissuti e lo sdegno internazionale hanno fatto molto affinché nulla di quanto accaduto in quegli anni andasse dimenticato, lo stesso non si può dire di altri genocidi che nell’ultimo secolo hanno insanguinato il pianeta" afferma Panizza.



La riflessione è: non è stata forse una Shoah del Novecento la macelleria scaturita dall'odio tra hutu e tutsi? Chi lo alimentò? E a che scopo? Perché il mondo fu impotente di fronte a questo nuovo genocidio?

"Se si considera valida la definizione stabilita dall’ONU, secondo cui costituiscono genocidio ‘gli atti commessi con l’intenzione di distruggere, in tutto o in parte, un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso’, è forse giusto che accanto alle vittime della follia nazista nel Giorno della Memoria si ricordino anche le vittime di altri genocidi che invece sono stati dimenticati. E' per questi motivi che quest'anno ho inteso proporre la proiezione di un film che ci proietta in una realtà temporalmente non molto distante affrontando la guerra del Rwanda (1994) nella quale un tremendo genocidio si è consumato quasi in silenzio" conclude Panizza.


Il film è ambientato a Kigali, anno 1994: il Rwanda è scosso da violenze perpetrate dai membri dell'Interhamwe (la milizia hutu) verso la minoranza tutsi. Una prospettiva di pace viene dall'accordo che il presidente rwandese sta per firmare grazie ai negoziati ONU. Paul Rusesabagina, direttore dell'esclusivo Hotel Mille Collines, appartiene ai moderati, ha sposato una donna tutsi e la sua unica preoccupazione è accontentare (e magari prevenire) i capricci dei suoi facoltosi clienti.



L'omicidio del presidente, subito dopo la firma del trattato di pace, sprofonda il Rwanda in una spirale di odio e di terrore. I ribelli hutu attaccano con violenza, armati di machete. Gli occidentali si ritirano tutti. Le esigue forze ONU hanno l'ordine di non usare le armi. Molti profughi cercano riparo al Mille Collines: Paul Rusesabagina, sconvolto dall'orrore per tutti quei morti innocenti, si adopera con ogni mezzo per salvare la sua famiglia e aiutare oltre un migliaio di profughi, nascosti nell'hotel, a mettersi in salvo oltre il confine.



Il film di Terry George ha il merito di raccontare facendosi voce di testimonianza, e al tempo stesso, sa destare le coscienze. Raccontare, dunque: perché quello che è avvenuto non sia dimenticato. Perché il tempo non cancelli la memoria di un genocidio così crudele e assurdo.



Raccontare in modo pacato: senza mai indulgere nel mostrare il sangue e l'orrore, senza fermarsi solo sulle efferatezze compiute dagli africani, ma denunciando con lucidità anche le indifferenze perpetrate dai bianchi. Le radici dell'odio tra hutu e tutsi affondano nella storia del Rwanda e le responsabilità europeee non sono poche. La storia è sempre composta da memorie parziali, ma è noto che furono i belgi a creare la divisione. "Selezionavano le persone. Quelli con il naso più piccolo, la pelle più chiara… di solito misuravano l'ampiezza del naso. I belgi usarono i tutsi per governare il Paese e quando se ne andarono lasciarono il potere agli hutu che, ovviamente, si vendicarono per tutti gli anni di repressione” scrisse la stampa francese.



L'odio fratricida colpì con particolare veemenza proprio i più indifesi: i bambini. Come osserva Pat Archer, della Croce Rossa Internazionale: “Il bersaglio erano i bambini tutsi, per spazzare via la prossima generazione”. La sete di vendetta è viva ancora oggi. La memoria è invece orfana.





giovedì 5 settembre 2013

MAGNALONGA 2013

 
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articolo estratto dal sito del quotidiano "Trentino" d.d. 02.09.2013

Magnalonga, partecipazione da record

CALLIANO. La 18a edizione della Magnalonga è stato un successo: quasi 2400 partecipanti, una cifra che eguaglia il record di qualche anno fa. Davvero, nelle varie tappe della camminata...

La 18a edizione della Magnalonga è stato un successo: quasi 2400 partecipanti, una cifra che eguaglia il record di qualche anno fa. Davvero, nelle varie tappe della camminata enogastronomica, ieri sera non erano rimasti avanzi. Il tempo, che nel corso della giornata si è aggiustato - ed anzi ha dato vita ad una bella giornata, calda, di fine estate - ha coronato un'edizione riuscita alla perfezione o quasi. La gran parte dei partecipanti (circa il 70%) proveniva da fuori regione: soprattutto Veneto, ma anche Lombardia, Emilia, altre regioni; qualche presenza dall'estero. Il tema dato alla manifestazione (l'acqua) è stato azzeccato ed ha dato vita a molte connessioni col territorio; dalla storia del rapporto con l'acqua nei paesi di Volano, Calliano e Besenello, ai luoghi d'acqua (l'Adige, il rio Cavallo), fino agli acquedotti locali. La festa si è protratta fino a sera all'arrivo in centro a Calliano, con musica a cura di gruppi locali. (m.s) 

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Il gruppo teatrale PROVE DE TEATRO di Calliano ha partecipato alla manifestazione animando la tappa in località "al Port" di Calliano impersonando scene di vita medievale accanto ad un ciclico racconto della storia legata al fiume Adige ed alla Battaglia di Calliano.

giovedì 29 agosto 2013

Andrea Fusaro inaugura Polittico in Val Brembana

articolo estratto dal quotidiano "Trentino" d.d. 02/09/2013
CALLIANO. Un intero paese in festa attorno alla pittura di Andrea Fusaro, artista di Calliano. «Siamo nella Valsecca, in provincia di Bergamo, in un pianoro soleggiato che si apre tra verdi abetaie- scrive Mario Cossali - La prima contrada è Bordogna, col nucleo fortificato della "torre" è la cappella di San Rocco eretta a suffragio dei morti della peste (1630). Il nucleo di Forcella, patria del Card. Cavagnis (1841-1906), è sull'antico bivio per la Val Fondra, con la chiesetta preziosamente affrescata cui è annesso un portico per il ricovero dei viandanti. Proseguendo, prima di arrivare a Roncobello, il centro più importante della valle, si incontra Baresi, che custodisce ancora il nucleo storico da cui nel '400 i pittori Bonetti emigrarono a Bergamo e a Venezia. Proprio a Baresi, terra di pittori, vicina alla piccola patria dei Baschenis, è arrivato l’entusiasmo creativo di Andrea Fusaro, il pittore di Calliano che alterna da anni dipinti su tela a pitture murali.
A Baresi per una curiosa coincidenza di generose amicizie e di intelligenti iniziative Fusaro è stato ospitato quest’estate dalla minuscola eppur vitalissima comunità per inventare con la sua tecnica e il suo linguaggio una storia che decora un’ampia superficie divisa in cinque lunette di un alto muro di contenimento al centro del paese. Paese di cacciatori e allora il nostro pittore dipinge la caccia in diversi momenti e sotto diversi aspetti, ma chiude la serie delle cinque lunette con una scena di festa attorno ad una grande polenta e la conclude. I fucili sono spariti e il pittore si ritrae felice con un amico attorno al desco con un allegro san Francesco. Solo con l’arte Andrea Fusaro sa guardare il mondo , farsi capire e capire lui stesso tutto quello che gli passa davanti agli occhi, alla mente e al cuore. Con i suoi colori e con i suoi segni egli esprime il mondo che si porta dentro e che ha i riflessi del sogno più profondo e dello stupore continuo, nei quali riesce a coinvolgere tanti con incredibile energia».





lunedì 17 giugno 2013

FESTA PER DON VALERIO BOTTURA


ALDENO.- Domenica 9 giugno 2013, alla messa solenne in onore del patrono San Modesto, con coro e banda che hanno interpretato la missa katharina, la comunità di Aldeno ha festeggiato don Valerio Bottura, sacerdote, poeta e scrittore del luogo, in occasione del 70° di sacerdozio. 
La stessa chiesa che nel 1943 lo accolse nella celebrazione della sua prima messa. 
Accanto al parroco don Daniele Morandini e all’altro sacerdote del luogo don Italo Baldo era presente anche il suo compagno di ordinazione don Mario Bonora. 
Nell’omelia don Valerio ha ringraziato il Signore, i parrocchiani di Centa San Nicolò, Borgo Sacco, Valmorbia, Pannone, Roverè della Luna e Calliano (ultimo suo incarico) oltre alla gente di Aldeno che gli è sempre stata vicina. 
A nome dell’amministrazione comunale il sindaco Emiliano Beozzo gli ha offerto una targa e la prima copia dell’ultimo libro scritto da don Valerio. 


Al termine della ricca celebrazione Romano Panizza, a nome della comunità parrocchiale di Calliano, ha rivolto un saluto associato ad un profondo ringraziamento per il servizio prestato nei ventun anni di servizio svolto a Calliano dal 1977 al 1998 augurando a don Valerio ogni benedizione per il suo futuro di poeta, di storico ma prima di tutto di sacerdote innamorato di Dio.




lunedì 27 maggio 2013

ANDREA FUSARO - IL "NOSTRO" PITTORE AL PREMIO SEGANTINI




Andrea Fusaro - Capitello S.Cecilia - Volano


Domenica 26 maggio 2013 si è tenuto il tradizionale concorso di pittura all'aperto di Via Stranforio intitolato a Giovanni Segantini.


Il Premio Segantini, nato nel 1966 in memoria del celebre pittore d’origine arcense Giovanni Segantini (Arco 1858, Maloja 1899), vuole proporre come ogni anno ai partecipanti la riscoperta dei valori che resero celebre il maestro del divisionismo, primo fra tutti lo stretto rapporto culturale ed esistenziale tra uomo, artista e natura. Per l’amministrazione comunale e la Galleria civica di Arco, un’iniziativa per onorare la memoria dell’illustre concittadino. Come sempre il Premio Segantini è sostenuto da importanti sponsor e dai volontari, tra cui l’immancabile comitato «San Bernardino» che trasforma l’appuntamento in una festa per tutto il rione.


Nato grazie all’intuizione di alcuni amanti dell’arte, fra cui gli scomparsi Roberto Turrini e Camillo Zucchelli, il Premio Segantini si distingue sia per la qualità delle opere in gara, avendo raggiunto un posto di primo piano nel panorama delle manifestazioni culturali arcensi e degli eventi artistici nazionali, sia per la storia; al premio, infatti, hanno partecipato alcuni tra i più interessanti artisti locali ed extra provinciali degli ultimi quarant’anni, com'è il caso del veneziano Giuseppe Santomaso e dei trentini Carlo Sartori, Mariano Fracalossi, Bruno Degasperi e Vanni Viviani.


Il "nostro" pittore calianotto ANDREA FUSARO, dopo i felici piazzamenti degli scorsi anni, si afferma come artista di livello raccogliendo un buonissimo settimo posto (Premio Palace Hotel Città di Arco)
Nel ricordare con piacere, ed un pizzico di orgoglio, questa bella notizia che ci giunge dalla "Busa", mi piace sottolineare che è proprio in questi giorni Andrea ha voluto donare una delle sue intense opere alla Parrocchia S.Lorenzo di Calliano (Madonna Immacolata). Da questo mio piccolo spazio giunga ad Andrea le mie più vive felicitazioni per le sue affermazioni che consolidano giorno dopo giorno il percorso artistico che con molti sacrifici Andrea stà portando avanti. 
Le sue opere, all'interno delle quali un velo infantile copre una profonda preparazione e sensibilità difficilmente intuibili, possano continuare a trasmettere emozioni pari alla forza dei colori con i quali Andrea stimola i nostri occhi e la nostra anima.

Madonna Immacolata - A.Fusaro (dono alla Parrocchia di Calliano)
Alcune opere di Andrea Fusaro

Dal quotidiano "Trentino" del 28.05.2013  - Andrea Fusaro dona un suo quadro ispirato al sacrificio del carabiniere Dario Pallaoro di Barco

sabato 25 maggio 2013

VOCI ACCANTO - concerto giovanile

Serata di grande musica a Calliano...in una parola emozione pura grazie alle esibizioni dei Cori Giovanili "The Swingrls" e "Coro AcCanto" i quali ci hanno fatto fare un giro per il mondo dove gli "spiritual" e i canti africani sanno scavare nell'intimo dello spirito alla ricerca dei veri valori.
I ringraziamenti sono d'obbligo...primo fra tutti alla Scuola Musicale J.Novak con il M.o Mirko Vezzani e il Direttore Marco Bruschetti per la felice proposta musicale. Grazie alle Swingirls ed al Coro AcCanto di Toscolano Maderno. Grazie alla Parrocchia di Calliano per l'ospitalità. Grazie all'Associazione Orizzonti per la preziosa collaborazione...ed infine un grazie al pubblico presente...
 The Swingirls
Corale "The Swingirls" - Calliano 25.05.2013
 Corale "AcCanto"
Corale "AcCanto" - Calliano 25.05.2013
 
 
 
 

giovedì 23 maggio 2013

MAMMA SHOW - PROVE DE TEATRO


Uno spettacolo...tre teatri...Volano, Calliano, Pomarolo
Il tutto dedicato alla mamma...in allegria.
Questo è stato "Mamma show"

Un'insieme di sketch, parodie, monologhi, canzoni e tanto altro proposte dal neo Gruppo Teatrale "Prove de Teatro"..una proposta un pò "particolare" che ha riunito una serie di piccoli sketch già proposti in alcune comparse teatrali degli inizi della Compagnia aggiunte a nuovi lavori che hanno entusiasmato il pubblico intervenuto sulle tre serate. 
Ricca la soddisfazione per il successo ottenuto attraverso gli apprezzamenti giunti da tante parti assieme all'emozione di aver dato uno scopo di solidarietà all'iniziativa. Infatti all'interno delle tre serate sono state raccolte offerte destinate alla scuola media di Reggiolo per l'acquisto di materiale informatico andato distrutto nel terremoto del 2012. 
Lo scorso venerdì 17 maggio all'interno dello spettacolo, alla presenza dell'amico Marziano in rappresentanza della comunità reggiolese, sono stati donati ben € 1344,50. 
Un grazie di cuore a tutti...






lunedì 22 aprile 2013

ESTATE BAMBINI 2013 A CALLIANO


domenica 17 marzo 2013

Prove de Teatro...siamo "on line"

La stagione teatrale che sta volgendo al termine consegna grande soddisfazione al Gruppo teatrale "Prove de Teatro". Archiviate le due uscite legate al Sipario d'Oro (Pedersano e Serravalle) la nostra compagnia gode di un pò di riposo...però...un riposo meditativo carico di volontà nel ritrovare il sorriso del pubblico davanti al quale offrire nuovi spettacoli e commedie.
Intanto nel vastissimo mondo virtuale di Internet ci siamo ritagliati un piccolo spazio web all'interno del quale vorremmo "salvare" le nostre esperienze, le nostre emozioni e permettere a chi ci segue di esprimere considerazioni, critiche e quant'altro...noi ci proviamo...intanto si è costituito il nuovo direttivo il quale si ripropone, assieme a tutti i colleghi facenti parte di "Prove de Teatro", di ricercare il meglio, che condito con impegno, passione e divertimento, stimolerà ancora una volta il nostro meraviglioso pubblico...pubblico che rimane il nostro "carburante"...è per questo che non staremo molto lontani da voi...
seguiteci quindi...





L'Angelus della Misericordia...





Occhi alla penultima finestra, lassù dove tutto il mondo attende le prime parole di Papa Francesco...quale il messaggio, che cosa dirà il Vescovo di Roma affacciandosi su quella piazza, sul mondo...quale sarà l'emozione, la particolarità che permetterà lo scoop alle migliaia di giornalisti presenti ?

La buona notizia è che Dio è amorevole e misericordioso, ansioso di perdonarci dei nostri peccati! 2 Pietro 3:9 ci dice: “Il Signore […] è paziente verso di voi, non volendo che qualcuno perisca, ma che tutti giungano al ravvedimento”. Dio desidera perdonarci, perciò ha provveduto al nostro perdono.
Questa è stato il dono odierno di Papa Francesco.
La sua elezione proiettata all'interno di un periodo intenso e riflessivo come è la Quaresima è ancora una volta il soffio dello Spirito sulla chiesa che Dio ama, che DIo cerca, che Dio accoglie, che Dio perdona!
Non a caso forse il primo Angelus le parole di Papa Bergoglio risuonano di "misericordia" invitandoci alla ricerca di quel Dio Padre che ci ama incondizionatamente, andando aldilà delle nostre "goffe" mancanze.
La figura di Papa Francesco , a cominciare dal suo nome, ha colto di sorpresa gran parte del mondo, ma con tutta sincerità ha colto di sorpesa anche noi cristiani...umili servitori del Padre forse assopiti con le lanterne in mano...forse non più in grado di distinguere la luce di Cristo. Come abbiamo ascoltato oggi il Dio che si è fatto misericordia tra le braccia della Vergine è ancora presente e luminosissimo e...ci ama...si, ancora una volta oltre ogni aspettativa, oltre ogni previsione, oltre ogni banalità.
Per concludere facciamoci l’ultima domanda...
Quale sarebbe stata la fine del genere umano se Dio non avesse usato verso di esso la Sua misericordia? 
Papa Francesco ce lo ricorda attraverso un episodio della sua vita...una "nonna" fedele e consapevole del grande amore di Dio, sapeva bene a cosa si può giungere senza la misericordia di nostro Signore...
gli uomini sarebbero vissuti per un certo tempo su questa terra, dibattendosi fra sofferenze, affanni, incertezze, dolori e poi sarebbe venuta la fine,<>, senza alcuna altra speranza.
Rendiamo quindi grazie ed innalziamo la nostra lode al nostro Signore che è stato verso di noi tanto benigno ed amorevole da prospettarci una vita diversa da questa, che sarà eterna.

Romano Panizza