Sono trascorsi alcuni giorni dall’8 marzo, giornata celebrativa della donna all’ insegna della libertà, dello svago, della stravaganza, senza la presenza di “pesanti e invadenti” mariti, fidanzati, figli. L’euforia del momento, però, fa spesso dimenticare (quando almeno si conoscono) le vere motivazioni di questa festa, fondata nel 1908 a New York per celebrare le conquiste sociali, politiche ed economiche della donna.
Ad ogni modo nel corso degli anni il vero significato di questa ricorrenza è andato un po’ sfumando e quella dell’ 8 marzo è diventata principalmente una festa di carattere commerciale e politico.
La scorsa domenica 11 marzo le donne di Calliano hanno voluto celebrare in modo diverso e originale il mondo femminile con un incontro-spettacolo svoltosi presso il Teatro Parrocchiale.
Il titolo già di per sé emblematico “…perché non sia solo l’8 marzo!” ha fatto da cornice ad un momento di incontro nato e realizzato esclusivamente dall’ingegno femminile ma rivolto al pubblico senza distinzioni di sorta come segno che la donna è unica quando ogni giorno dona tutta se stessa per gli altri.
L’intento della proposta ha voluto rendere protagonista la donna sotto tutte le proprie sfacettature intervallando momenti di intenso ricordo per le donne di Calliano recentemente scomparse, passando per profonde riflessioni sulla fatica, sulla bellezza, sulla storia, sul coraggio delle scelte di essere donna.
Molte le protagoniste che si sono alternate, dinanzi ad un numeroso pubblico che ha riempito il teatro in ogni suo posto, prestando le loro esperienze di vita, prendendo così per mano lo spettatore e conducendolo in uno straordinario viaggio pavimentato di emozioni, di ricordi e di propositi.
Dalla testimonianza della dott.ssa Perottoni a lungo stimata medico pediatra a Calliano, al viaggio virtuale attorno al mondo presentato da Nives Festi di Calliano, unica donna trentina ad aver doppiato sette volte Capo Horn…dalla giovane nonna Elvira Zuin con le proprie emozionanti percezioni, al ricordo voluto da Loretta Goller legato alle donne di ieri che con le proprie fatiche e rinunce hanno contribuito alla generazione di oggi. Momenti intensi che hanno lasciato anche spazio a intervalli di spettacolo grazie alle “Saxy Ladies”, alle canzoni “rosa” delle voci “calianote” , dagli scherzosi scketch proposti dalle femminuccie della compagnia “Prove di Teatro”, allo scoppiettante finale proposto dall’apprezzatissima Loredana Cont con le CASALINGUE. All’interno della manifestazione sono state inoltre premiate le donne più anziane di Calliano assieme alla prima femminuccia “calianota” del 2012.
Molti gli apprezzamenti per quest’occasione che ha voluto ancora una volta sottolineare la centralità del ruolo della donna nel tessuto sociale attraverso un paio d’ore di piacevole sorriso e profonda riflessione non dimenticando che l’8 marzo non deve essere data di approdo ma giorno dal quale partire per un’acuta considerazione su quanti traguardi possono essere ancora raggiunti nella consapevolezza che chiedere di più non è un capriccio ma un’esigenza per l’intera società.
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